Sono state approvate da parte del Consiglio provinciale due disposizioni in materia di appalti pubblici. "Per acquisti di beni e servizi di entità contenuta i Comuni non devono servirsi di un’Agenzia centrale, come invece nel resto d’Italia, e inoltre per quelli fino a 40mila euro non è necessario un incarico per via telematica", spiega il presidente della Provincia Arno Kompatscher tramite un comunicato stampa della Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige.
Nuova legge provinciale in autunno
La nuova legge provinciale sugli appalti pubblici approderà in autunno nel Consiglio provinciale. Fino all'approvazione della legge vanno però emanate alcune importanti disposizioni a favore di Comuni e imprese. L'unica possibilità per intervenire sul piano legislativo prima della pausa estiva era data dalla legge provinciale sulla cultura votata il 16 luglio dal Consiglio provinciale. Su proposta del presidente Kompatscher è stato quindi inserito e approvato un articolo sugli appalti.
Comuni potranno appaltare autonomamente anche in futuro
Il codice nazionale degli appalti (codice dei contratti) prevede, che i Comuni che intendono appaltare lavori, beni e servizi, dal prossimo 1° settembre devono svolgere la procedura attraverso un'Agenzia centrale. Ma in Alto Adige la Giunta provinciale, sulla base delle competenze autonome, ha appunto esonerato i Comuni dalla regolamentazione attraverso l'articolo inserito nella legge provinciale sulla cultura. I Comuni, escluso il capoluogo, possono acquisire autonomamente beni e servizi di valore inferiore a 207mila euro e lavori di valore inferiore a un milione di euro utilizzando gli strumenti elettronici di acquisto. "Una norma non solo nel senso del principio di sussidiarietà, ma che evita lungaggini nell'iter di appalto", osserva Kompatscher.
Aumentato da 1.500 a 40.000 il limite per l’obbligo della gara telematica
La nuova disposizione stabilisce inoltre che nelle acquisizioni di beni, servizi e lavori fino a 40mila euro, per Provincia, Comuni, comunità comprensoriali e consorzi di bonifica non è obbligatorio seguire la procedura telematica di assegnazione. "Il limite era finora di 1500 euro", fa notare il Presidente. Contestualmente viene assicurato il più ampio accesso possibile al mercato, perché attualmente la procedura digitale costituisce ancora un ostacolo per le piccole aziende.
Comunque: l’appalto telematico diventerà standard
L'appalto telematico in pochi anni diventerà comunque la procedura standard in Europa, "ragione per cui anche l'economia altoatesina deve prepararsi a questo sviluppo", conclude Kompatscher.
Ulteriori informazioni sul sito della Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige - Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture