Alla gara d'appalto per il rinnovo della condotta idrica "Frigele" a Merano per un importo di 2,5 milioni di Euro hanno presentato un'offerta 121 operatori economici. Finora, sono stati al massimo 20 imprese a partecipare alle gare del Comune di Merano.
Il precedente record di presenze in Alto Adige è di 84 partecipanti. Si tratta in questo caso delle opere di realizzazione della condotta fognaria Saltria-Pontives da parte della società Ecocenter AG. Solo 5 altre gare in Provincia di Bolzano hanno avuto più di 50 partecipanti.
Nella provincia di Trento il problema è ancora più evidente: non è raro che partecipano oltre 100 operatori economici ad una procedura aperta. Infatti nello stesso periodo nel Trentino, ci sono stati 85 gare con oltre 50 partecipanti, il record assoluto è di 316 partecipanti per la costruzione di una strada per l’importo di 1,6 milioni di euro da parte del Comune di Ala. Ci si può immaginare quanto sia impegnativa l’esame delle offerte per l'amministrazione aggiudicatrice ed è una vera lotteria per le imprese partecipanti.
Quali sono i motivi della tendenza verso una partecipazione di massa in Provincia di Bolzano?
Da un lato, è certamente il fatto che gli appalti della nostra zona sono sempre più interessanti per le imprese di tutto il paese, ma il motivo principale è sicuramente l'obbligo di pubblicazione del bando di gara sul portale di gara della provincia. Alle imprese interessate basta consultare pochi siti Internet e quindi avere facile accesso a tutte le gare.
Fino al 2008: obbligo di pubblicazione del bando di gara solo all’albo della stazione appaltante
Fino al 2008, era in vigore la disposizione di cui all'art. 34, comma 1, della Legge Provinciale n. 6/1998 applicazione, che obbligava le stazioni appaltanti di pubblicare i bandi per gare fino all’importo di Euro 2,5 mln solo all’Albo Pretorio della Stazione appaltante. In questo modo l'accesso a queste informazioni era più difficile.
Nella nuova Legge Provinciale per gli appalti pubblici questa circostanza dovrebbe essere presa in considerazione. La reintroduzione del suddetto articolo 34, comma 1 della ex Legge Provinciale n. 6/98, che fissa in Euro 2,5 mln la soglia per la pubblicazione delle gare sul sito provinciale. Infatti questo articolo limita l’afflusso così massiccio di imprese fuori provincia.
In ogni caso, dovrebbe anche essere aumentato la soglia per poter avviare le procedure negoziate e in particolare dagli attuali 1 a 2 mln di Euro. In Provincia di Trento la soglia di 2 mln di Euro è già attivo da anni.
Per le nostre imprese è fondamentale che vengano inseriti questi punti nella nuova Legge Provinciale sugli appalti pubblici.