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Caro materiali - Adeguamento prezzi nelle opere pubbliche
10/11/2021
Il rincaro delle materie prime edili è un problema che sta causando il rallentamento dei lavori di risanamento energetico e sismico degli edifici, rilanciati grazie ai benefici di misure come il Superbonus.
L’aumento dei costi di materie come l’acciaio, alluminio e il rame ha richiesto un intervento eccezionale del Governo che ha istituito un Fondo per l’adeguamento dei prezzi con una dotazione di 100 milioni di euro per l’anno 2021 (Decreto Sostegni-bis - Legge 106/2021).
Intanto è stato pubblicato in Gazzetta Uffiiale il Decreto Ministeriale del 30.09.2021 (pagina 12 a 15) che riporta la ripartizione delle risorse tra piccole, medie e grandi imprese e detta le regole per l’accesso alle amministrazioni che non sono in grado di coprire l’importo degli adeguamenti dovuti.
Tuttavia, manca il decreto con la rilevazione dell’aumento dei prezzi, dalla cui pubblicazione decorrono 15 giorni per l’invio dell’istanza di compensazione da parte delle imprese.
La compensazione verrà determinata applicando alle quantità dei singoli materiali contabilizzati 01.01.2021 al 30.06.2021 le variazioni in aumento dei relativi prezzi rilevate dal decreto con riferimento alla data dell'offerta, eccedenti l'8% se riferite esclusivamente all'anno 2021 ed eccedenti il 10% complessivo se riferite a più anni.
Si suggerisce alle imprese di attivarsi sin d’ora nel reperimento della documentazione (fatture, dichiarazioni dei fornitori, listini, ecc…), da allegare alla futura istanza di compensazione.
Vedi la comunicazione Bauservice del 02.09.2021